di Roberto Campanella
LINK“Una Veronica Simeoni in forma smagliante si è esibita, presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, in un recital, che era un tributo d’amore al grande repertorio francese [...] Dotata di una voce dal nobile metallo, assolutamente omogenea nei vari registri senza mai indulgere, allorché si spinge nella zona grave, in sonorità poco femminili (come accade di sentire a volte da altre interpreti), potente ma anche capace di farsi sottile e delicata, per aderire alle più tenui sfumature del canto, la Simeoni ha affrontato da par suo le sei liriche di Théophile Gautier, musicate da Hector Berlioz e raccolte sotto il titolo de Les Nuits d’été.”